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La nostra Costituzione prevede degli strumenti di Democrazia Diretta (DD):
1) Elezione diretta di Senatori - art. 58 Cost.
2) Elezione diretta di Deputati - art.56 Cost
Entrambi mortificati dalla legge-truffa elettorale (i parlamentari non sono stati eletti da cittadini, ma dall'oligarchia di 5 o 6 persone ai vertici di partiti marci e consociativi, persone con doppiezze).
3) Petizione - art. 50 Cost.
4) Iniziativa popolare - art. 71 Cost.
5) Referendum abrogativo - art. 75 Cost.
6) Referendum abrogativo su legge di revisione costituzionale - art. 138 Cost.
7) Autonoma iniziativa nei comuni – art.118 Cost.
Tutte ignorate o impedite dalla casta.
Inoltre c'e' una legge che impone ai Comuni di inserire negli Statuti e nei Regolamenti forme e strumenti di partecipazione popolare, anche referendari (quindi di Democrazia Diretta):
8) Partecipazione popolare. - Art. 8 Dlgs 267/2000
Questa implica anche la trasparenza, ma è spesso disattesa dalla stragrande maggioranza dei Comuni. Questa deve essere pretesa dai cittadini organizzati, altrimenti non verrebbe mai applicata da chi governa. I cittadini se vogliono i referendum consultivi, deliberativi e revocativi, possono fare leva su questa legge per far introdurre negli statuti e regolamenti comunali tali strumenti.
Democrazia è anche trasparenza e controllo.
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